Come creare il contesto di una saga
Senza un mondo ben sviluppato in cui collocare gli eventi narrati, una storia rimane priva di contesto e quindi debole: il mondo narrativo va curato come i singoli personaggi per rimanere impresso nella mente (e nel cuore) del lettore. Ecco come ho impostato il mio mondo.
Cos’è il mondo narrativo?
Il mondo narrativo è l’insieme degli elementi di un romanzo che fungono da contesto alla storia: ambientazione, epoca storica, contesto sociale e culturale, sistema economico, religioso, amministrativo, politico ecc.
Il termine “mondo” va quindi inteso nella sua accezione più ampia, dal nucleo familiare fino ai confini dell’universo, ed è un elemento fondamentale di un romanzo. Se non si àncora la storia nel suo mondo, i personaggi sembreranno fluttuare nel vuoto e il lettore non riuscirà a immaginarsi i personaggi e gli eventi.
In alcuni generi, come il fantasy o il distopico, il mondo narrativo diventa così importante da attirare i lettori prima ancora dei personaggi e della trama.
Come si descrive il mondo narrativo?
Sicuramente non per bocca dell’autore! I miei docenti di scrittura creativa negli USA dedicavano ore e ore dei loro corsi a insegnare come sviluppare il mondo narrativo di una storia o di una serie e come trasmettere queste informazioni ai lettori.
Il mondo narrativo non può essere descritto asetticamente dall’autore in base agli appunti che si è fatto, perché sarebbe estremamente noioso per i lettori. Deve essere descritto come lo descriverebbe il personaggio punto di vista, cioè il personaggio che sta raccontando la storia in quel momento.
Di conseguenza bisogna illustrare solo gli elementi che sono rilevanti per quel personaggio in quella situazione, descrivendoli con la sua voce e usando espressioni e termini in linea con il suo livello culturale, la sua posizione sociale e la sua professione.
Il mondo narrativo dei romanzi degli Altavilla
Nel caso dei miei romanzi ho scelto un mondo narrativo ricorrente per ancorare il lettore in un contesto caratteristico dell’intera Saga degli Altavilla.
L’ambientazione è prevalentemente costituita dalla città Berna, ma parte delle storie si svolge anche in Inghilterra e in Italia.
La Svizzera
Ho scelta Berna perché è la città in cui vivo da oltre quindici anni. È la città che conosco meglio di tutte quelle in cui ho vissuto, per cui riesco a descrivere luoghi e spostamenti in ogni dettaglio senza il rischio di commettere errori "logistici".
È anche una città che pochi conoscono, soprattutto in Italia, sebbene sia a sole tre ore di treno da Milano e abbia degli angoli che meritano davvero di essere visitati. Il mio intento era quindi anche quello di far conoscere al lettore un posto nuovo, dato che, quando in Italia si menziona la Svizzera, tutti pensano a Zurigo, Lugano o Ginevra e più raramente a Basilea, Losanna o Lucerna, ma non a Berna, nonostante sia la capitale.
A Berna sono arrivata per caso, da expat con un contratto di lavoro in tasca. Pensavo che sarebbe stata una tappa intermedia, ma sono rimasta bloccata sulle sponde dell’Aar. il fiume che attraversa mezza Svizzera settentrionale, per poi confluire nel Reno al confine con la Germania. È strano per chi viene dall’Italia, ma qui i fiumi scorrono verso nord e le Alpi sono a sud. Dopo tutto questo tempo ho ancora difficoltà a interiorizzare questo concetto…
A proposito di Alpi, le montagne sono un altro elemento che compare spesso nei miei romanzi, perché non si può essere in Svizzera senza parlare di montagne, chalet e vacanze tra pascoli verdeggianti o sulla neve (o quel che ne resta). Ogni personaggio della serie ama queste montagne per un motivo tutto suo, che scoprirai leggendo i vari romanzi.
L'Inghilterra
L’Inghilterra è invece parte di me come l’Italia: in Inghilterra ci sono nata e tutto quello che è “materno” per me arriva da lì. Per questo ho portato nel Regno Unito alcuni dei miei personaggi – uno, invece, l’ho fatto venire dalla Scozia in Svizzera. Sai chi è, vero? Altrimenti potrai scoprirlo nel primo volume della serie, che uscirà a febbraio 2024.
L'Italia
E Roma… Beh, Roma è Roma e non poteva mancare! Sono emotivamente legata a questa città e si prestava alla perfezione per dare avvio alla serie con la storia di Ginevra e Rodrigo.
L’arco temporale della serie
Attualmente la serie abbraccia tre generazioni. Ci sono romanzi ambientati nella seconda metà del XX secolo e romanzi ambientati nella prima metà del XXI secolo. Seguire i membri di una famiglia mi ha dato l’opportunità di cimentarmi anche con il genere storico, ma mi sento più a mio agio a raccontare storie ambientate in periodi in cui ho vissuto personalmente.
I singoli romanzi si svolgono in un arco di tempo limitato. Un arco temporale breve è più facile da gestire, anche se bisogna sempre fare attenzione a mantenere una certa plausibilità nella successione degli eventi.
Il contesto socio-culturale
Gli Altavilla sono una famiglia di origine nobile, con ingenti mezzi economici accumulati in larga parte da Rodrigo nel corso di una carriera nell’alta finanza tra Londra, Milano e New York.
Quasi tutti i membri della famiglia hanno completato percorsi di studio di alto livello. Alcuni sono musicisti, altri medici, ci sono tre archeologhe, un liutaio, un cuoco, un geologo e molti altri. Alcuni possono addirittura fregiarsi del titolo di professore e tutti parlano più di una lingua, essendo cresciuti in un contesto plurilingue e multiculturale. Questo può sembrare strano in Italia, ma in un Paese quadrilingue come la Svizzera è all’ordine del giorno.
La tua nuova casa ;-)
Spero che ti troverai presto a casa nel mondo degli Altavilla e che gli ambienti e i luoghi in cui si muovo i personaggi divengano per te reali come una località di vacanza, in cui dimenticare gli assilli della vita quotidiana e lasciare che siano altri ad avere problemi da risolvere!
Comments